E tu, come stai veramente?

Il miglior momento per chiedere aiuto è adesso

In Comestai il primo colloquio è gratuito, così puoi vedere come va e scegliere se proseguire.

Secondo l’Urban Dictionary, “Sto bene” (I’m fine) è la bugia più raccontata nella lingua inglese. E noi crediamo lo siamo anche in italiano e forse la stessa cosa vale per tutte le lingue del mondo.

“Come stai?“è la classica domanda che facciamo a chi non vediamo da tanto tempo, è una domanda che può aprire molte porte anche se, a volte, decidiamo di tenerle chiuse. A quanti “Come stai?” abbiamo mentito per mancanza di tempo, per paura del giudizio, per timore di non essere capiti?

L’importanza di chiedere “Come stai?”…

Le ricerche sul supporto sociale e l’importanza delle relazioni interpersonali nei disturbi alimentari sono molteplici e dimostrano chiaramente come la connessione emotiva sia cruciale per il recovery. Ad esempio, uno studio pubblicato su Psychiatric Clinics of North America ha evidenziato che il supporto sociale è direttamente correlato a una maggiore probabilità di recupero per chi soffre di disturbi alimentari. Le persone che hanno una rete di supporto solida, che include familiari, amici e professionisti, hanno maggiori probabilità di superare con successo la malattia.

Secondo una ricerca condotta dalla Academy for Eating Disorders, circa il 70% delle persone che hanno ricevuto supporto psicologico o che hanno avuto qualcuno che ha chiesto loro “Come stai?” sono riuscite a progredire significativamente nel loro percorso terapeutico. Questi dati dimostrano come l’ascolto attivo e l’empatia siano risorse preziose per la guarigione.

Inoltre, uno studio pubblicato su Journal of Social and Clinical Psychology ha rivelato che le persone con disturbi alimentari che si sentono comprese e supportate nelle loro emozioni hanno meno probabilità di ricorrere a comportamenti autolesionisti, come abbuffate o purghe. La comunicazione aperta e sincera, incoraggiata da una domanda come “Come stai?”, aiuta a ridurre il senso di vergogna e a migliorare il benessere psicologico.

…e di ascoltare la risposta.

Chiedere “Come stai?” è solo il primo passo. Il vero potere di questa domanda risiede nell’ascoltare attentamente la risposta, senza fretta di intervenire o giudicare. Per chi vive un disturbo alimentare, il semplice fatto di sentirsi ascoltati può avere un impatto profondo. Spesso, chi soffre di questi disturbi si sente invisibile, come se le proprie emozioni e difficoltà non venissero comprese o riconosciute. Quando qualcuno prende il tempo di ascoltare veramente, senza minimizzare o rispondere in modo standardizzato, si crea uno spazio sicuro in cui la persona può esprimere le proprie fragilità, senza paura di essere rifiutata o criticata. Ascoltare attivamente significa accogliere le parole, i silenzi, e le emozioni che ne derivano, dimostrando così che la persona è degna di attenzione e che la sua esperienza è valida. In molti casi, essere ascoltati è il primo passo per intraprendere una vera conversazione che può sfociare in un percorso di consapevolezza e cambiamento.

Il ruolo cruciale delle relazioni e della comunicazione

Non solo i professionisti della salute mentale, ma anche familiari e amici, hanno un ruolo determinante nell’aiutare una persona che soffre di un disturbo alimentare. La comunicazione genuina, come chiedere “Come stai?” senza giudicare, è fondamentale per creare un ambiente sicuro e di supporto. Le parole di incoraggiamento, anche se semplici, possono contribuire a ridurre l’isolamento emotivo e a stimolare la persona a cercare un aiuto più professionale.

Quando una persona si sente ascoltata, è più incline a riconoscere la gravità della propria situazione e ad intraprendere il percorso di guarigione. Come dimostrano i dati, una rete di supporto può accelerare significativamente il recupero. La psicoterapia, infatti, è uno strumento potente, ma il sostegno di chi ci circonda è spesso la chiave per superare i momenti più difficili.

Il miglior momento per chiedere aiuto è adesso

In Comestai il primo colloquio è gratuito, così puoi vedere come va e scegliere se proseguire.

Contattaci per prenotare una call conoscitiva gratuita

Prenota il tuo colloquio online

Ogni storia è valida e questo è uno spazio senza giudizio 💜

Questo breve questionario ci permetterà di conoscerti meglio e capire le tue necessità.
Dopo il questionario, fisserai una call conoscitiva gratuita con noi.

Chiedere aiuto è complesso ma se sei arrivat* su questo modulo hai già compiuto un grande passo,
sia per te che per una persona a te cara.