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Bulimia Nervosa
DCA caratterizzato da episodi di abbuffate seguiti da meccanismi di compenso.
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Bulimia Nervosa
“Insomma, tutto quello che nella mia vita non andava lo sfogavo nel cibo, innescando un vero e proprio vortice autolesionista. A volte mi chiedevo come una persona potesse mangiare così tanto in così poco tempo. Ma la mia non era fame, la mia era rabbia, ansia, ero io che dovevo liberarmi delle mie paure”.
Dall’articolo La sconfitta della bulimia, la rinascita di un uomo, sul blog di Animenta
Secondo la definizione del National Institute of Mental Health, la bulimia nervosa è un Disturbo Alimentare caratterizzato da abbuffate seguite da comportamenti compensatori. Per “abbuffata” si intende il consumo di grandi quantità di cibo in un breve lasso di tempo, con la sensazione di perdere il controllo. Nella bulimia, episodi di questo tipo sono seguiti da meccanismi di compensazione, fra cui condotte di eliminazione (vomito autoindotto, abuso di lassativi o diuretici), digiuno e/o esercizio fisico eccessivo. Mentre chi soffre di anoressia spesso raggiunge un peso estremamente basso, la persona con bulimia solitamente è normopeso. Tuttavia, anche la bulimia si caratterizza per la paura di prendere peso, il forte desiderio di dimagrire e l’insoddisfazione per le dimensioni e la forma del proprio corpo. Anche in questo caso, i sintomi costituiscono l’elemento visibile attraverso cui si manifesta un disagio psicologico profondo. Nello specifico, come si spiega in un articolo di Animenta, il cibo può rappresentare un mezzo per colmare un vuoto interiore, e il disturbo può esprimere un dolore legato ad aspetti della vita difficili da controllare.
Chi può ammalarsi di bulimia nervosa?
Come evidenziato dagli esperti della Cleveland Clinic, la bulimia nervosa è più frequente tra le persone di sesso femminile. Tipicamente, il disturbo insorge durante l’adolescenza o all’inizio dell’età adulta. Tuttavia, può manifestarsi in individui di qualsiasi età, sesso, genere, etnia e corporatura. Come per l’anoressia, il Ministero della Salute italiano segnala che l’età di esordio della patologia si è abbassata notevolmente negli ultimi decenni.
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Sintomi della bulimia nervosa
“Ho cominciato a rifugiarmi nel cibo. Il cibo era diventato il mio unico amico, l’unico da cui non mi sentivo giudicata”.
Dall’articolo La mia lotta contro la bulimia: riempiamoci di amore, non di cibo, sul blog di Animenta
Secondo l’articolo della Cleveland Clinic precedentemente menzionato, la bulimia nervosa può essere difficile da riconoscere. Ciò si deve al fatto che gli episodi di abbuffata e successiva compensazione spesso avvengono di nascosto. Tuttavia, è possibile identificare alcuni segnali comportamentali, psicologici e fisici. Dal punto di vista comportamentale ed emotivo, tipicamente si osservano i seguenti sintomi:
- Frequente utilizzo del bagno, soprattutto dopo i pasti;
- Esercizio fisico eccessivo;
- Preoccupazione per l’immagine del corpo;
- Intensa paura di prendere peso;
- Depressione, ansia o abuso di sostanze;
- Sensazione di perdere il controllo;
- Senso di colpa o vergogna in seguito al pasto;
- Rinuncia alla frequentazione di amici e familiari.
Per quanto riguarda i sintomi fisici, i più comuni includono:
- Problemi dentali dovuti al vomito autoindotto, che può causare l’erosione dello smalto dei denti;
- Guance o mascelle gonfie;
- Problemi gastrointestinali, come costipazione e reflusso acido;
- Svenimenti;
- Ciclo mestruale irregolare;
- Debolezza muscolare;
- Disidratazione.
Bulimia nervosa: trattamento
Il trattamento della bulimia nervosa richiede un’équipe di specialisti, in particolare esperti della nutrizione e della salute mentale. Per quanto riguarda la terapia psicologica, una tipologia di trattamento particolarmente indicata è la terapia cognitivo-comportamentale. Quest’ultima consiste nell’aiutare il paziente a cambiare il proprio modo di pensare e il proprio comportamento. Il trattamento include anche tecniche per sviluppare atteggiamenti sani nei confronti del cibo e del peso. Infine, prevede approcci per cambiare il modo in cui si reagisce a situazioni difficili. Un altro aspetto fondamentale del percorso riabilitativo è rappresentato dal supporto nutrizionale. In questo caso, l’obiettivo fondamentale è che il paziente impari ad alimentarsi in modo sano e corretto. Oltre a ciò, il trattamento può includere una terapia farmacologica e la partecipazione a gruppi di supporto.
La bulimia nervosa è una patologia seria e complessa, ma con l’aiuto fondamentale degli esperti, guarire è possibile. Se soffri di bulimia o conosci qualcuno che sta attraversando questo Disturbo Alimentare, puoi rivolgerti agli specialisti di Comestai. Per richiedere informazioni o prenotare un primo colloquio, invia un’email a info@comestai.net
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